La storia di Dio (cinque dita)

1. Dio ha interesse per te

(Pollice: Il dito importante)

• Dio ha creato noi uomini in modo che vivessimo in una relazione d'amore con Lui.
• Dio ti vuole fare una offerta. La domanda è: Che cosa ne farai tu?

2. Problema: Noi non facciamo ciò che Lui vuole

(Indice: Noi puntiamo il dito verso gli errori degli altri ma il problema è in noi)

• C'è veramente un grande problema: il peccato.
• Cosa è il peccato? Rubare, bugie, uccidere... (andare contro ai 10 Comandamenti) questo è il peccato.
• Ma lo standard di Dio è più alto ancora:
  • Pensare male di qualcuno è peccato.
  • Se puoi fare il bene ma non lo fai, questo è peccato.
  • Il principio di tutti i peccati: Credere di saperne più di Dio, ignorarLo e mettere in dubbio il Suo amore.
• Dio è santo e vuole che anche noi siamo perfetti.
• Immagina che qualcuno potesse fare un video sui tuoi peccati, quindi con tutti i tuoi atti cattivi, i tuoi pensieri sporchi e tutte le situazioni in cui tu credevi che nessuno ti vedesse. Come ti sentiresti se questo venisse alla luce?
• Dio non distoglie lo sguardo ma la conseguenza del peccato è punizione.
• Il peccato ci divide da Dio. Ci distrugge e uccide spiritualmente.

3. Soluzione di Dio: Gesù Cristo ha preso su di sé il castigo del nostro peccato

(Il dito medio è il più lungo: simboleggia la croce sulla quale Gesù morì)

• Come si unisce tutto questo? Come può Dio essere amore e nello stesso tempo il giudice che punisce il peccato?
• La soluzione speciale di Dio: Il suo figlio Gesù Cristo.
• Lui è venuto nel mondo, ha vissuto una vita perfetta e ha guarito molte persone.
• I suoi nemici l'hanno fatto prigioniero, è stato maltrattato e poi ucciso sulla croce.
• Ma tre giorni dopo è risuscitato!
• Lui ha portato su di sé il nostro castigo in modo che noi potessimo ricevere il perdono!
• Una storia che lo illustra: I gemelli (guarda la prossima pagina)

4. Dio desidera una relazione con noi

(Dito anulare: Relazione con Dio)

• Dio ha fatto tutto il possibile affinché il rapporto con l'uomo, che era distrutto, sia ristabilito. Ti offre una nuova vita eterna con Lui.
• Adesso sta a te: Accetti la Sua offerta?
• Ma rifletti prima: La tua scelta ha conseguenze. Vuol dire lasciare la tua vecchia vita e a partire da adesso vivere come Gesù ha vissuto.
• La decisione la prendiamo lasciando il peccato e lasciandoci purificare da Gesù.
• È come in un matrimonio: Tu dici “Sì” a Gesù e Dio dice “Sì” a te. Lui vuole parlarti personalmente, prendersi cura di te e vivere con te!

5. Lo Spirito Santo ti sosterrà

(Dito mignolo: La crescita è possibile)

• Se accettiamo la Sua offerta, Dio ci riempie con il Suo Spirito.
• Lo Spirito Santo é la forza di Dio in te. Lui ti mostra cosa fare, lavora nelle tue debolezze e ti aiuta a vivere come Gesù.
• Altre persone ripiene di Spirito Santo ti possono aiutare e allenarti affinché tu possa capire meglio Dio, cosicché Dio si possa usare di te.

I gemelli

C'erano una volta due gemelli identici. Uno di loro, da giovane, iniziò ad andare per strade sbagliate, commesse crimini, perse il contatto con la famiglia. Infine diventa un assassino. In un assalto uccide qualcuno che lo ostacolava. Una volta condannato, nella camera del tribunale rivede suo fratello dopo tanti anni. Suo fratello è il giudice! In un primo momento è contento e pensa: “Lui è mio fratello, mi ama! Mi caccerà fuori da questo impiccio.”
È un paese dove c'è la pena di morte. Alla fine il giudice (il fratello) dichiara la sentenza: Pena di morte! Il fratello gemello si arrabbia e chiede: “Perché così rigido?! Ciò non ha a che fare con l'amore.” Ma per amor della giustizia il fratello si deve attenere alla legge.

Il fratello gemello condannato a morte aspetta nella cella per l'esecuzione. Nel mezzo della notte si apre la porta della cella: È il suo fratello gemello che entra! All'inizio il fratello condannato si innervosisce e gli accusa: “Perché mi hai condannato a morte?!”
Lui risponde: “Non posso fare altrimenti perché io sono giusto. Ma ho un'offerta per te: Noi siamo identici. Cambiamoci i vestiti. Io resto qui e tu esci.”
“Ok, super!” Il fratello gemello esce dal carcere. Festeggia tutta la notte perché è così entusiasta. Verso la mattina si ricorda l'esecuzione fissata alle ore 9. Si avvia alle mura della prigione e sente il colpo di fucile. È là che lui comprende che suo fratello veramente ha subito la condanna che invece spettava a lui! Totalmente disperato va a casa del fratello morto e trova una lettera:

“Tu sei libero. Io ho pagato per la tua pena. Voglio che tu adesso vivi la mia vita, nella verità, giustizia e ti ricordi quello che io ho fatto per te.”

La mia risposta alla proposta di Dio

Dio ha fatto la parte Sua. Adesso tocca a te decidere

Ho accettato la Sua offerta?

□ Sì □ No □ Non lo so

Sono sicuro che ho la vita eterna?

□ Sì □ No □ Non sono sicuro

Mi sono allontanato dalla strada sbagliata? Mi sono pentito?

□ Sì □ No □ Un poco

Sono certo che ho ricevuto lo Spirito Santo?

□ Sì □ No □ Non lo so

Cosa mi trattiene?

Che cosa non ho capito? Dove sono insicuro?

Parlare con Dio: I miei prossimi passi

Qui troverai impulsi e suggerimenti per una conversazione con Dio. Aggiungi quello che ti sta al cuore e quello che vuoi dire a Dio. Se non ti senti sicuro con alcuni punti, dillo a Dio in tutta sincerità. Fatti supportare da qualcuno che ha esperienza nel parlare con Dio.

Dio, quali cose nella mia vita non sono come piacciono a te? Quali sono i peccati che devo abbandonare?


Grazie Dio che io posso parlare con te. Ho capito che non vivo come tu vorresti che sia. Questo mi dispiace. Ti prego perdona che io ho _______________ (confessa quello che Dio ti mostra e ti riporta alla mente).

Gesù, io ti ringrazio che tu hai una soluzione per me e che sei morto per me. Sono pronto a cambiare la mia vita e lasciare quello che a te non piace. Voglio vivere così come tu vuoi che sia.

Spirito Santo, aiutami tu in tutto questo. Purificami e riempimi di te.

Se tu queste cose le puoi dichiarare con tutto il tuo cuore, allora fatti spiegare come puoi iniziare a camminare in novità di vita (guarda anche “battesimo”).